La Parola al nostro Presidente (con la P maiuscola)
A seguito di uno stillicidio di articoli giornalistici che da mesi coprono le pagine del nostro quotidiano locale “Libertà” sul tema della Pro Loco di Carpaneto, come Presidente uscente ritengo e mi sento di fornire il mio contributo su una vicenda a mio parere del tutto infondata.
Vorrei innanzitutto premettere che nessun membro del Direttivo uscente si è mai dimesso, svolgendo il proprio compito sino alla naturale scadenza del mandato con coscienza e spirito di sacrificio.
E’ a tutti questi volontari che da circa 10 anni si prodigano a favore del bene comune di Carpaneto che va questa mia precisazione; lo devo per amore di chiarezza, ma soprattutto per rispetto nei confronti di tanti che non si sono nascosti dietro ad un anonimato.
La partecipazione alla Pro Loco è da sempre stata aperta a tutti in qualsiasi periodo dell’anno, così come lo è ora in occasione della scadenza del mandato.
Tutti hanno avuto ed hanno ad oggi la possibilità di tesserarsi e di conseguenza di proporsi come partecipanti al Consiglio Direttivo con le modalità previste nello Statuto.
Leggo, anche in modo del tutto improprio, come questo modo di operare non sarebbe democratico e mi chiedo quale concetto di democrazia escluda qualcuno alla partecipazione quando proprio noi, del Direttivo uscente, abbiamo da sempre cercato di coinvolgere chiunque e anche oggi con le nuove elezioni abbiamo manifestato a tutti i regolamenti e lo Statuto in modo pubblico e facilmente fruibile.
Ne è riprova l’adesione pervenuta nei mesi scorsi da parte di nuovi iscritti che potranno tranquillamente proporsi in sede di elezioni.
Sono profondamente discorde laddove si evidenzia che le proposte di partecipazione al nuovo Direttivo non dovrebbero tenere conto del termine previsto dallo Statuto che, ripeto, essere da sempre pubblicato nel sito web dell’associazione.
Snaturare una norma di regolamento la vedo, invece, come una “prepotenza” da parte di chi si è svegliato all’ultimo minuto dopo un decennio di attesa.
Se si tollerasse questo modus operandi si darebbe sicuramente modo a chi verrebbe escluso di proporre opposizione vincendo a norma di Statuto il proprio reclamo.
Posso concordare con il Sindaco Arfani sulla opportunità di controllare i rendiconti dell’associazione, regolarmente depositati, da cui si può evincere, peraltro, con estrema evidenza che le spese sostenute sono pervenute anche da erogazioni private senza le quali nulla di quanto fatto sarebbe stato sostenibile.
Nonostante ciò, anziché ricevere ringraziamenti e attestati di stima per tutto il lavoro svolto mi trovo a leggere e forsanche a difendermi in merito ad accuse circa la mia irreperibilità o ancora peggio da chi sostiene che il mio Direttivo avrebbe qualcosa da nascondere.
Nulla di tutto ciò, i miei recapiti sono pubblici, così come trasparente è da sempre stata ogni iniziativa a partire dal Carnevale, la Festa di Primavera, i mercatini (Shopping sotto le stelle), la festa del Patrono e la più famosa Festa della Coppa (che anche nell’ultima edizione ha ricevuto straordinari consensi) e non da ultimo le festività natalizie.
Incombenze che, senza i volontari sprovvisti di tesseramento, ma animati da puro e semplice spirito collaborativo e amore per il proprio Paese, non sarebbero mai stati realizzabili.
Posso citare tra tutti il solo reperimento dell’albero di Natale comprensivo di taglio, trasporto e messa in sicurezza a cui sono seguiti gli addobbi, il cui costo ad oggi non è paragonabile alle esigue risorse su cui può contare un’associazione di volontariato.
Aggiungo che per l’anno 2023 grazie all’intervento economico di una società privata si è potuti contare sulla fornitura del nuovo basamento dell’albero che sarà a disposizione per gli anni a venire; il cui costo lascio intendere a quanto è potuto ammontare tenuto conto del peso del basamento (3 quintali) e dell’intervento di posatura!
Spero che anche chi sostiene che ci sia qualcosa da nascondere abbia goduto della bellezza di questo Albero, compreso il Gruppo di Anonimi e Consiglieri intervenuti, chiedendosi come potesse essere possibile.
Devo, inoltre, dissentire anche nei confronti di chi ha sostenuto di non essere riuscito a raggiungermi; il punto è di notevole imbarazzo nel replicare come chi ha voluto contattarmi lo ha fatto in tutti i modi immaginabili possibili, anche a mezzo di canali professionali che nulla hanno a che vedere con il mio ruolo di Presidente di Associazione.
Delle due l’una. O non mi si trova o non mi si vuole trovare. Credo proprio che chi ha sostenuto di non avermi trovato non volesse di fatto farlo anche in considerazione della mia presenza costante nelle sedute serali organizzate dal Sindaco per la realizzazione della 346ma Fiera di Primavera. Bastava aprire la porta.
Dal canto mio sono consapevole di avere fatto tutto quanto in coscienza utile per il mio Paese e sono ben lieta di sapere che anche altre persone vogliono mettersi in gioco come ho fatto io, sperando che tutto questo improvviso interesse, completamente assente durante i periodi pandemici, non sia frutto di una strumentale propaganda politica che nulla deve avere a che fare con gli scopi ed i principi dell’Associazione.
Di tutte queste polemiche ad oggi ripetute in ogni Consiglio Comunale, che mi permetto di ribadire, gratuite e pretestuose, ho avuto modo di relazionare i Presidenti dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Provinciale e Regionale.
Da ultimo mi congedo chiedendo a nome del Direttivo che mi sono pregiata di rappresentare in tutti questi anni il dovuto rispetto da parte di chi disinteressato si è eretto ad accusatore approfittando di momenti di esclusivo appannaggio politico, senza tenere in alcun conto i sacrifici personali e familiari di chi ha voluto investire tempo e risorse nel bene comune.
Carpaneto Piacentino, 18/04/2024
Lucia Casella
Presidente Pro Loco Carpaneto